Non è possibile che il vino costi meno dell’acqua

Siamo produttori di vino dal 1966 e devo constatare con tristezza che il vino venduto all’ingrosso viene pagato di  meno del costo di produzione. In Romagna i prezzi si aggirano dai 30 a 40  centesimi al litro :meno dell’acqua minerale !!.  Gli agricoltori ,a queste condizioni , saranno costretti ad abbandonare la campagna . Molti sono gia’ in sofferenza e purtroppo l’anello debole della catena è ancora una volta la produzione. Mi chiedo perché non riusciamo a proteggere le nostre produzioni di Eccellenza da importazioni selvagge da paesi i cui costi di produzione sono piu’ bassi dei nostri. Altro grande problema è la richiesta di Vini a costi sempre piu’ bassi per creare utili solo nelle grosse catene di commercializzazione e di vendita .Il piccolo Produttore sopravvive solo se riesce a creare la sua piccola nicchia di commercializzazione (chilometro zero) o vendite dirette a Ristorazione ed enoteche.  Gli utili diventano sempre di piu’ ristretti e gli investimenti per il miglioramento della qualita’ sempre piu’ onerosi e difficilmente ammortizzabili. E’ veramente assurdo che convenga acquistare il vino piuttosto che produrlo . Noi siamo fortunati perché abbiamo una solidita’ che ci deriva da una storia lunga e perché abbiamo intrapreso negli anni passati diversificazioni importanti che ci permettono di guardare il futuro con una certa sicurezza ,ma per i giovani produttori che volessero intraprendere questo lavoro sara’ sempre piu’ difficile.